Al Halisah > Al kaleesah > Al Kalisah > Al Kaleesa > La kalsa.
La kalsa è un antico e caratteristico quartiere di Palermo, tradizione vuole che sia nata lì la leggenda delle teste di moro, diventate simbolo della cultura e dell'artigianato siciliano. Analizzando filologicamente la parola Kalsa, vedesi sequenza sopra, ho trovato una similitudine con l'appellativo Khaleesi. Il nome kalsa deriva dalla parola araba Halisah, la h iniziale ha una pronuncia molto simile alla k e la li intermedia in arabo si pronuncia lee, niente di strano, se per i nomi e gli appellativi di alcune popolazioni di Essos George R.R.Martin ha utilizzato parole di origine mediorientale o orientale, facendo magari delle leggere modifiche. Gli esempi che più conosciamo sono la y che il nostro autore ha aggiunto a molti nomi westerosi, oppure, l'ae Valyriano che si pronuncia e, così come in latino, tipico dei nomi Targaryen. E' chiaro che Martin difficilmente scrive parole a caso, anzi, è conosciuto e riconosciuto proprio per la sua peculiare costruzione di significati e simbolismi. La parola Bran, ad esempio, ha nella mitologia celtica anche il significato di corvo, oltre che essere una parola legata al mito del tempo; Al Halisah, da cui trae origine la parola che Martin usa per appellare la regina dei Dothraki, cioè Khaleesi, significa L'Eletta in arabo. Un ulteriore indizio che si aggiunge alla teoria su chi sarà Azor Ahai nella Lunga notte is coming.
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