Il Grande Inverno provocato dalle Norne, condurrà gli esseri umani ad una tale disperazione, che perderanno la loro morale e lotteranno l'uno contro l'altro solo per sopravvivere, anche fra consanguinei non ci sarà scampo.
Loki, il dio dell'inganno, astuto, chiacchierone, capace di mettersi nei guai con la sua stessa lingua, ma in grado con la sua furbizia di sciogliere non solo i nodi che legano lui, ma anche di risolvere i guai degli altri Dei. Più di una volta è riuscito a togliere le castagne dal fuoco ad Odino e agli altri, ma lo stesso lo hanno imprigionato , certo ha orchestrato la morte del Dio Baldur... ma nel Ragnarok liberatosi dalle sue catene navigherà verso Asgard, la dimora degli Dei, mietendo vendetta.
Il nostro Tyrion, brutto, deforme, nano, capace di grandi slanci e di pragmatiche azioni bieche, sempre nei guai grazie alla sua lingua, ma anche grazie ad essa capace di venirne fuori con arguzia. Beffardo e ironico il folletto, in catene come schiavo, si libererà di esse e navigherà verso la vendetta sui suoi consanguinei. Su coloro che ha salvato con la sua intelligenza ma che sempre da bastardo l'han trattato. Come "Loki" il Dio degli inganni aprirà le porte al Dio abissale e alle orde che distruggeranno i sette regni?
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