Andiamo con Ordine, l'episodio si apre a Roccia del Drago. Sono passati circa due giorni dal ritorno dei "Neri" a casa e nella sala del Tavolo dipinto il giovane Luke riflette sulla conferma della sua eredità e ancora una volta, così come fece 6 anni prima, si ritrova a dire che non la vuole e non vuole che Corlys Velaryon muoia. Rhaenyra affettuosamente dice al figlio che è suo dovere e lei lo aiuterà. La madre abbraccia il suo ragazzo dandogli dei sonori baci sulla guancia. E' una scena molto tenera, che racchiude l'inizio, la fine e il leitmotiv della puntata: La maternità. L'idillio madre-figlio viene interrotto dall'arrivo della "Regina che non fu", la principessa Rhaenys che annuncia a Daemon e Rhaenyra la morte di Viserys e l'usurpazione del trono da parte degli Hightower, i Verdi. Aegon è stato incoronato con tutti i simboli di legittimità, tranne il drago, davanti al popolo di Approdo del re. Rhaenys li avvisa che i Verdi stanno per arrivare per Rhaenyra e i suoi figli, in altre parole i Verdi vogliono eliminare la concorrenza.
Daemon e Rhaenyra sono sconvolti e addolorati ognuno a suo modo. Tutto quello che ha detto la principessa Rhaenys provoca alla principessa un parto prematuro e dolorosissimo. Nell'altra stanza Daemon affronta il dolore con l'azione. Il principe prepara la guerra, la principessa affronta il campo di battaglia del parto. Nel frattempo Rhaenys richiama al castello i figli di Rhaenyra Jace e Luke che si stanno allenando sulla spiaggia con una guardia reale. I ragazzi vanno dalla madre che ordina loro cosa fare, soprattutto dice a Jace che è lui il suo successore e erediterà tutte le sue prerogative con relativi problemi. Jace nella sala del tavolo dipinto blocca lo zio Daemon dicendo che prima di prendere qualsiasi iniziativa bisogna aspettare la madre. Daemon ordina comunque di mandare i corvi agli alfieri. Lord Bartimus annuisce. Daemon poi conduce Jace e i cavalieri della guardia reale custodi di Rhaenyra sulla spiaggia, dove accanto al suo micidiale Caraxex intima loro di schierarsi. Soprattutto fa capire, accanto al drago, che non sarà tollerato nessuno spergiuro. Perciò meglio dichiarare subito le intenzioni o le conseguenze potrebbero essere urla strazianti. Questa scena richiama un'illustrazione del "Mondo del Ghiaccio e del Fuoco. Daemon vuole soprattutto impartire una lezione al giovane Jace.
Intanto Rhaenyra partorisce dolorosamente un bambino prematuro con il cordone ombelicale intorno al collo. Morto per asfissia e deforme perché non ancora formato. La principessa fa tutto da sola nessuno riesce ad aiutarla, tira da se il bambino emettendo una placenta di sangue. La scena è realistica, drammatica, per le donne il parto è un vero e proprio campo di battaglia che produce vittime.
Dall'altra Daemon, l'uomo preferisce affrontare i veri campi di battaglia, forse meno dolorosi per l'anima, soprattutto per un uomo che ha perso gia una moglie e un figlio allo stesso modo e in precedenza la propria madre, per non parlare della cognata. Daemon affronta il dolore da solo per poi ricongiungersi alla moglie e dare l'estremo addio alla piccola, che avrebbero chiamato Visenya.
Durante il funerale mentre tutti osservano la cremazione del cadaverino, come d'uso fra i Targaryen, arriva Errik Cargill, la Guardia reale che ha fatto fuggire Rhaenys. Errik si inginocchia e porge la corona che fu di Viserys giurando fedeltà alla nuova Regina. Daemon prende la corona e incorona la moglie, tutti i presenti si inchinano, tranne la Regina che non fu. Una cerimonia spontanea e più solenne della messa in scena di Kings Landing. Il commento musicale esprime la solennità del momento e le emozioni dei protagonisti e di noi spettatori. Rhaenyra è regina e nella sala del tavolo dipinto coi suoi alfieri inizia a discutere il da farsi circondata dalla famiglia, marito, figli e "figlie ".
Bello quando la Regina chiama accanto a se le figlie di Daemon, attribuendo loro un ruolo pari agli altri e soprattutto pari ai suoi figli nel suo cuore. Emozionante! Piccola nota, nei Libri Daemon assume il titolo di Protettore del reame, nella serie tutti i titoli sono attribuiti a Rhsenyra (Rhaenyra, prima del suo nome, della casa Targaryen, regina degli andali ,dei Royan e dei primi uomini, Lady dei sette regni è protettrice del reame). Il giuramento della guardia reale è invece simile a quello dei Guardiani della notte, come scritto negli stessi libri.
Mentre il concilio nero è riunito sopraggiunge un emissario dei Verdi. Otto Hightower in nome di suo nipote e per volere della figlia, espone i termini della resa a Rhaenyra e Daemon. La scena è uguale a quella del secondo episodio con l'arrivo della, ormai, regina su Sirax che accanto al marito ascoltato Otto gli toglie la spilla da primo cavaliere e la butta nelle acque nere. Nei libri Era la catena di maestro Orwile. Otto non giunge alla "Roccia". Rhaenyra apostrofa tutti come traditori. Otto a dice che le condizioni sono ottime e magnanime, ma vedendo il disappunto della Regina le porge la pagina del libro di storia ché Rhaenyra strappò anni prima, 1X01. A quel punto mentre Daemon è pronto a far fuori Otto o a prenderlo come ostaggio, Rhaenyra dice che rifletterà e manderà un corvo il giorno dopo ad approdo del re e lascia andare Otto. Tornati al Castello Daemon mostra tutta la sua insofferenza riguardo l'apparente calma della moglie e soprattutto il suo riflettere sulle condizioni dei Verdi. Daemon vuole prendere Harrenal e dirottare le armate a loro fedeli. Rhaenyra vuole aspettare e valutare prima di iniziare la guerra. Qualcuno suggerisce di usare direttamente i draghi. Daemon fa la conta dei draghi dei verdi 3 adulti (Vhagar di Aemond, Sunfire di Aegon, Dreamfire di Haelena) e un cucciolo, Tessarion di Daeron, quarto figlio di Alicent e Viserys, mai ancora nominati, ma sappiamo essere a Vecchia Città. Fra i due è scontro. Rhaenyra chiede a tutti di uscire per parlare conferire col marito. Nei libri sono Corlys e Rhaenys a far la conta dei draghi e Daemon è quello attendista che vuole prima valutare gli alleati. Pur scambiando i personaggi e l'ordine delle battute la sostanza non cambia. L'adattamento doveva far emergere i personaggi e un certo conflitto, altrimenti sarebbe stato noioso. La scrittura e la regia tengono la tensione e la solennità dei momenti.
L'unica debolezza della puntata è nella scrittura del conflitto fra Rhaenra e Daemon, o meglio, quando Rhaenyra dice al marito che al di là delle ambizioni lei ha anche la responsabilità della profezia del "Canto del Ghiaccio e del Fuoco" pensando che il Rogue Prince ne sappia qualcosa. Non è così e Daemon ancora una volta si sente messo da parte dal fratello. La sua reazione è mettere una mano al collo di Rhaenyra e dire che suo fratello era uno stolto e che a fare dei Targaryen dei Re sono stati i draghi e non i sogni. La scena è molto drammatica e menomale che Matt Smith mette la manina al collo di Emma D'Arcy, altrimenti la scena sull'ennesimo racconto della profezia sarebbe stata ridicola. La stessa attrice non ha detto bene le battute. Ho apprezzato Emma D'Arcy per tutto l'episodio, tranne questa scena. Quando ha nominato la profezia, la scrittura e relativa tensione sono calati, se Matt Smith non avesse messo la manina al collo, ma avesse semplicemente detto le battute, la tensione dell'episodio sarebbe calata tanto, invece con quell'escamotage, non so se scritto o improvvisato dall'attore come in altre circostanze, la scena riesce a salvarsi, non calando la linea tensiva della puntata e salvando la scrittura di Condal. Il principe va poi a scaricare la tensione lontano dalla moglie.
Intanto, mentre una coppia discute e confligge, un'altra risolve le proprie incrinature. Corlys Velaryon è arrivato a Roccia del Drago, sta meglio e la moglie lo sta vegliando nel suo riposo. Al risveglio lo stanco e ancora sofferente Serpente di mare annuncia che non vuole partecipare alla guerra imminente e che vuole ritirarsi nella sua isola con moglie e nipoti. la regina che non fu, dopo avergli recriminato di averla abbandonata e averlo informato della dipartita del fratello, fa riflettere il consorte sul fatto che i loro nipoti, in quanto eredi, saranno sempre in pericolo finché Aegon, il maggiore, è Re. A questo punto il Serpente di Mare si solleva va nella sala del tavolo dipinto dove il cocilio è riunito e osservando i suoi nipoti, uniti, pronti e orgolgiosi, fieramente da l'appoggio della sua flotta e della sua casata alla Regina Nera. Tra l'altro annuncia che le sue navi stanno già provvedendo a bloccare il golfo delle acque nere. Rhaenys si propone per sorvegliare il Gullet con Meleys. Ma lo stesso serpente di mare pone l'accento sul fatto che non basta bloccare gli approvvigionamenti per la capitale via mare, ma è necessario avere dei grandi Lord dalla loro. Jace e Luke saranno inviati come messaggeri. I draghi sono più veloci e convincenti. A volte, spesso, sembra di leggere i passi di Fire & Blood. Jace farà il viaggio più lungo, la valle di Arryn e poi Winterfell. Si presuppone che lady Jane in quanto consanguinea di Rhaenyra da parte di madre sia coi Neri e gli Stark solitamente rispettano i giuramenti. Nel libro lo avevano gia fatto in precedenza appoggiando Rhaenys. Il giovane Luke farà il viaggio più breve, Capo Tempesta, Lord Borros è arrogante, ma è cugino di Rhaenys.
Intanto Daemon "fa amicizia" col drago del Vecchio Re, Vermithor, il drago più grande esistente dopo Vhagar. Daemon canta una canzone particolare, una ninna nanna, che parla di un drago con due teste più una, di un dono e della magia del sangue. Che vogliano dirci qualcosa... Messaggi alla serie precedente che certi temi non li ha trattati.
Prima di concludere una menzione speciale al tavolo dipinto in pietra lavica che si accende, favoloso! Rappresenta l'accensione della guerra e un grande Ester eggs per il prossimo futuro del continente occidentale.
Ma giungiamo alla fine dell'episodio tre draghi volano via dalla Roccia del Drago, Sono Meleys, la regina rossa, cavalcata da Rhaenys, Vermax cavalcato da Jaecaerys e Arrax cavalcato da Luke. Arrax è il drago più piccolo, ha i colori di Seasmoke il drago di Laenor Velaryon. Luke e Arrax giungono a Capo Tempesta, e c'è una tempesta in atto. Fra vento e pioggia Luke si accorge della presenza di un altro drago fuori le mura della fortezza, è Vhagar, il drago più grande e vecchio esistente, fu di Visenya, di Laena Velaryon e adesso è cavalcato da Aemond Targaryen, per cui appartiene alla fazione dei Verdi. Luke avverte che la situazione non sarà facile ma si fa annunciare e arriva nel grande salone. Aemond è li. Luke da il messaggio di sua madre a lord Borros, o meglio lo da a una guardia che lo porge a lord Borros, che come nel libro, non sa leggere, per cui chiama il maestro. Il maestro sussurra il contenuto delle lettera, a quel punto Lord Borros, praticamente dice che lui non vuole ricordati giuramenti ma che gli serve una marito per una qualsiasi delle sue figlie, ne ha 4 da sistemare. Infatti una l'ha appena piazzata a Aemond. Ma il giovane Luke informa il cugino che lui è già promesso. Lord Borros allora mand via il ragazzo, nosprecherà le sue armate senza niente in cambio. Ma mentre se ne sta andando Aemond cerca di provocare Luke, vuole l'occhio del nipote per farne dono a sua madre. Luke risponde che lui è li come messaggero non come guerriero e che non gli darà certo il proprio occhio. Aemond cerca di aggredirlo ma viene fermato dalle guardie di lord Borros che accompagnano Luke al suo drago. Fuori Luke si accorge che Vhagar non c'é il ragazzo è teso, incombe la tempesta, cerca di mantenere calmo il suo drago e vola via. Ma in volo Ecco sopra di lui il grande Vhagar cavalcato e spronato da Aemond, che cerca di farlo mordere e gioca con il nipote come il gatto col topo. Il drago che fu di Visenya Targaryen è 5 volte più grande del piccolo Arrax che ha pochi anni. Più grande e più feroce, un combattente, reduce di diverse battaglie.
Innervosito il piccolo Arrax, frenato dalla tempesta cerca ad un certo punto di difendere se stesso e il suo cavaliere attaccando con un ruggito di fuoco, la tensione è tanta, i draghi sentono come abbiamo visto le emozioni dei loro padroni, paura, rabbia, rivalsa, se un cavaliere non sa controllare le sue emozioni può perdere il controllo del drago. Lo abbiamo già visto qualche scena prima con Rhaenyra, Sirax sente il dolore e lo strazio del parto della sua cavalcatrice e quando Rhaenyra accoglie Otto calma le sue emozioni quando vede che Sirax sta per innervosirsi come lei pronta ad aggredire Otto e i suoi accoliti. I giovani Tergaryen non controllando le proprie emozioni, perdono il controllo dei draghi. Soprattutto Aemond che avendo lanciato il suo drago all'inseguimento del nipote che odia e vuole morto così come gli ha insegnato sua madre condivide queste emozioni col drago che puro istinto si lancia sul drago più piccolo divorando drago e cavaliere in un sol boccone. Aemond si è vendicato del nipote, ha preso la sua vita. Ma certe emozioni, desideri quando da effimeri si realizzano hanno un costo. Aemond ha appena ucciso il primo essere umano della sua vita, un suo consanguineo, suo nipote, una parte della sua infanzia, una parte di lui. La scomparsa di Luke è la scomparsa di una parte della sua anima.
A Roccia del Drago la Regina apprende la notizia. Daemon le prende la mano, la allontana dai consiglieri e, e Rhaenyra si gira il suo volto è un misto di dolore e rabbia e i draghi iniziarono a danzare...
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