lunedì 29 agosto 2022

His is the song of ice and fire, sua è la canzone del ghiaccio e del fuoco. Teoria, speculazione, plausibile.



 







Come in un giallo che si rispetti, i fatti, le prove , indiziarie o circostanziali vanno elencate e messe nel giusto ordine.

Prova n 1  libro II A clash of kings, Uno scontro scontro di Re. Daenerys a Qart, casa degli eterni. Daenerys ha la visione di Rhaegar che dice ad Elia "Sua è la canzone del ghiaccio e del fuoco". 

Prova n 2  libro III A Storm of Swords, Una tempesta di spade, Arstan Barbabianca, alias Sir Barristan Selmy racconta a Dany che Rhaegar era un topo di biblioteca, finché non trovò una pergamena che secondo il principe affermava che lui sarebbe dovuto diventare un guerriero, per tale motivo si presentò nel cortile degli allenamenti e chiese a sir Willem Darry spada e armatura. 

Prova n 3 Libro IV A Feast for crows, POV di Sam. Maestro Aemond racconta a Sam che Rhaegar e lui si erano sbagliati sul principe promesso...

Prova n 4 In tutti e 5 libri, finora editi, delle Cronache, o meglio di A song of ice and fire, sono presenti sogni e profezie che si avverano, nonostante a volte si sbagli l'interpretazione. Il sogno, la visione, la profezia si avverano sempre. 

Prova n 5 I Targaryen fanno sogni profetici, detti sogni di drago,  come testimoniano i racconti di Dunc e Egg ne "Il cavaliere dei 7 regni; come scrivono gli stessi arci maestri e Septon nelle cronache: "Del mondo del ghiaccio e del fuoco" e in "Fuoco e Sangue". Daenys la sognarice salvò la famiglia dal disastro di Valyria. Daenys ha scritto un libro sui suoi sogni profetici. 

Questo è quello che sappiamo dei libri. 




Alla fine del primo episodio  di House of the Dragon, tanto per soffiare sul fuoco, Ryan J Condal ci fa sapere che Aegon I aveva fatto un sogno che chiamava : "La Canzone del ghiaccio e del fuoco". Tale sogno si tramanda da re Targaryen a Re targaryen. 

Ryan J Condal ha dichiarato  che tutto ha avuto l'approvazione di G R R Martin, che ciò che riguarda il sogno di Aegon I  è stato concordato co Geoge Martin. Il caro zio George, leggendo bene i titoli, è annoverato non solo come autore dei libri da cui è tratto lo show e produttore esecutivo, ma anche come scrittore e creatore insieme allo stesso Condal. In altre parole la sua partecipazione è pienamente attiva. Nell'ultimo trailer che avrebbe dovuto anticipare il secondo episodio di HOTD c'è stato uno spoiler, voluto sicuramente, in cui la principessa Rhaenyra legge in un libro/pergamena  "La canzone del ghiaccio e del fuoco". 

Conclusioni: 

E' vero che c'è un sogno /canzone profetico che si tramandano i Targaryen, o che comunque  fa parte della loro eredità. E' sicuramente vero che forse questa tradizione in un certo qual modo si sia perduta. Forse proprio con la Danza dei Draghi, ma è indubbiamente vero che esiste una pergamena nella biblioteca di Approdo del Re dove questo sogno è stato scritto in Valyriano. Poichè questo è chiamato "La canzone del ghiaccio e del fuoco" credo che nella pergamena in questione sia trascritto si in lingua valyriana ma come testo poetico, per cui "Canzone". La Canzone del Ghiaccio e del Fuoco. Altra cosa importante questa pergamena si trova ancora nella biblioteca di Approdo del Re, cioè esiste ancora. Nessun incendio o altro tipo di catastrofe, che io ricordi, ha colpito la biblioteca della  Fortezza Rossa che dovrebbe essere intatta e piena di libri. 



mercoledì 24 agosto 2022

House of the Dragon: 200 anni prima di Bran lo spezzato, durante il regno della dinastia Targaryen.

 







La scritta sopra avrebbe potuto essere l'inizio di House of the Dragon, in fondo è accreditata come spin off/prequel di Game of Thrones e l'inquadramento storico, per lettori e pubblico televisivo, sarebbe stato comunque di facile comprensione, tutto sommato.

 Invece si è optato per un altro tipo di datazione: 

172 anni prima della morte del re folle Aerys 

e della nascita di sua figlia la principessa Daenerys Targaryen

172 anni prima di Daenerys Targaryen


Perché hanno fatto questa scelta? Mi sono venuti in mente due motivi:

  • Il primo è che se avessimo letto: 200 anni prima di Bran lo spezzato   avremmo spento qualsiasi dispositivo e annullato tutti gli abbonamenti. Io l'avrei fatto! 
  • Il secondo motivo è una mia speculazione, basata sulle interviste di Ryan J Condal  showrunner e sceneggiatore di HOTD e di G.R R Martin rilasciate all'Hollywood Report, a Vanity Fair, nei vari podcast promozionali e nei post  di "Zio George" sul suo Not a Blog. La datazione del primo episodio ha voluto segnare, sempre secondo me, un primo allontanamento dalle scelte, che chiameremo canon,  delle  ultime stagioni di GOT, soprattutto dal canon della stagione 8. 

  • Rhaenyra e Viserys I Targar

  1. Di fatto la datazione del primo episodio di House of the Dragon rende non canonica la conclusione della 8 e riconduce il canon, a mio parere, nella direzione dei libri. Nei libri, al momento  Daenerys è regina a Meereen ma principessa rispetto Westeros. Filologicamente, "l'incipit" del primo episodio, da questo punto di vista, non fa una piega, sempre rispetto ai libri, ovviamente. 
  2. Altra cosa che mi fa pensare a questo ri- direzionamento del canon è il sogno del "Ghiaccio e del Fuoco" che Viserys I racconta a Rhaenyra nel finale del primo episodio di HOTD. Viserys racconta che Aegon I il conquistatore rivolse il suo sguardo a Westeros dopo un sogno, che chiama "Il canto del ghiaccio e del fuoco". 
  3. Ryan J Condal


  4. Nelle prime pagine di Fuoco e Sangue Martin scrive che ad un certo punto Aegon rivolse il suo sguardo a occidente.
  5. Ricordiamo che nei libri esistono i sogni di Drago,  che i Targaryen si salvarono dal disastro di Valyria grazie ai sogni profetici di Daenys la sognatrice. Dal Cavaliere dei sette regni sappiamo che diversi targaryen hanno di questi sogni profetici.  
  6. Il canto del ghiaccio e del fuoco (A song of ice and fire) è un canon dei libri, infatti oltre ad essere il titolo dell'omonima saga letteraria e sue appendici (Fire & Blood, Il mondo del ghiaccio e del fuoco, Il cavaliere dei sette regni) ci viene rivelato nel secondo volume (A clash of kings) nelle visioni di Daenerys nella casa degli eterni. Daenerys nella casa degli eterni ha la visione del fratello Rhaegar che parla con una donna, sicuramente la moglie Elia Martel, di un figlio e del "Canto del ghiaccio e del Fuoco". Tutto questo nella serie  Game of Thrones non c'è, non sentiamo mai nominare "Il canto del ghiaccio e del fuoco".  
  7.  Non a caso, Viserys parlando con sua figlia, dice esplicitamente che un o una Targaryen deve sedere sul trono di spade quando il gelido inverno arriverà per guidare tutta Westeros contro questa grande minaccia. Nella 8 nessun Targaryen era seduto sul trono quando è arrivata la lunga notte. Sul trono ci stava Cersei Lannister. Questa ulteriore frase, serve a sconfessare, ancora una volta, l'ottava stagione di GOT, per quale motivo inserire quella frase, considerando che la parte estranei è televisivamente conclusa, certo con un colpo d'Arya. ma comunque conclusa.  Può essere una strizzatina d'occhio al fandom che non ha mai apprezzato la conclusione della 8 così come ai lettori. Ma resta il fatto che la saga si chiama "A song of ice and fire", da prima che venisse prodotta la serie televisiva Game of Thrones. 
  8. E la Daga? La daga è stata inquadrata un paio di volte durante il racconto di Viserys a Rhaenyra e dai trailer e immagini rilasciate pare avrà altre inquadrature durante questa stagione. Può significare diverse cose, un collegamento visivo alla serie originaria, in fondo è servita anche al tentato assassinio di Bran, un collegamento al night king che di fatto confuta le mie speculazioni, oppure,  è semplicemente una strizzatina d'occhio al casual public che può così indicare col dito:"Guarda la daga che ha ucciso il night king", è finisce li senza alcun altro significato. Quest'ultima possibilità non indebolisce le mie riflessioni. Come può essere che veramente nell'idea di Martin  quella daga sia importante, è comunque acciaio di Valyria. 
  9. Altro punto è, che quasi sicuramente, questo sogno profetico raccontato da Viserys I si è sicuramente perso nel corso del tempo e difficilmente la Daenerys dei libri lo conosce, almeno che non lo sogni. Ma anche la Daenerys della serie non può aver saputo di un tale sogno, altrimenti avrebbe prima detronizzato Cersei e poi si sarebbe diretta a Nord. Quindi perché inserire questa sogno/profezia? 
  10. Il titolo della saga letteraria è Una  canzone del ghiaccio e del fuoco,  nel prologo del primo libro "Il trono di spade" è introdotto il lait motiv degli estranei legati al ghiaccio, all'inverno e alla lunga notte. Nell'ultimo capitolo dello stesso libro nascono i draghi di Daenerys, il fuoco. Fuoco e ghiaccio si scontreranno come dice la parola Song, canto, racconto ma anche scontro. nell'epica il "canto" è il racconto epico di una grande battaglia/guerra, scontro. Ancora il canone dei libri. 
  11. Il tema principale di House of the Dragon è la "successione", la guerra di successione Targaryen, chiamata "La danza dei draghi". In fuoco e sangue non si fa alcun accenno agli estranei e all'inverno, nemmeno nei capitoli della "Danza dei Draghi" da cui è tratta House of the Dragon. Quindi si torna al punto: Perché inserire questo sogno/profezia? 
  12. Ecco perché credo che sia in atto con House of the Dragon  un' operazione di graduale e significativo  allontanamento dal canon delle  ultime stagioni del "Trono di spade".
  13. Certo è anche possibile che sia un semplice ester egg. 


  • Se qualcuno ha altre idee a riguardo o condivide la mia idea può scriverlo nei commenti.

lunedì 22 agosto 2022

House of the Dragon: Analisi e recensione 1x 01





 Le interviste e i video ci hanno messo un hype pazzesco, io sicuramente fibrillavo. Alle 3 del mattino di oggi ero già piazzata davanti allo schermo, pronta a non farmi sfuggire la minima sfumatura. L'intro è di un'incredibile suggestione, la camera si apre in prospettiva per poi fare  una panoramica dall'alto della fortezza di Harrenal dove tutti i lord dei sette regni sono riuniti per il concilio del 101 voluto da Jahaerys I Targaryen, (Il conciliatore) detto il "Vecchio Re", avendo regnato per più di 50 anni. Il modello della fortezza di Harrenal  è lo stesso di quello utilizzato per GOT,che riprende le illustrazioni del volume "Il mondo del Ghiaccio e del fuoco".  ma con un effetto visivo che rende il castello più grande, immenso, l'unico posto in tutti i sette regni che potesse ospitare il concilio del 101. Le mura sono nere e fumose, risentono ancora del fuoco del drago di un secolo prima. In questo prologo regia e fotografia si incontrano in un connubio perfetto per darci l'impressione della maestosità,  grandezza e opulenza del momento, del luogo e della dinastia Targaryen, ma anche della potenza del fuoco dei draghi. Il regista Miguel Sapochnik, già regista di diversi episodi del "Trono di Spade" è oggi uno dei due show runners di questa serie, insieme allo scrittore Ryan J Condal. altra vecchia conoscenza è il direttore della  fotografia  Fabian Wagner, ovvero "l'estraneo" colpevole del buio dell'episodio della "Lunga Notte", il vero Night King.  Io direi che  il buio della 8X03  rappresenta e sintetizza perfettamente tutta la 8. 



Il prologo è narrato da una  voce femminile che alla fine scopriamo essere di Rhaenyra Targaryen (Emma D'Arcy). Così come nella prima puntata del "Trono di Spade" il prologo ci introduceva al leitmotiv degli "Estranei" qui ci introduce a quello che sarà la storyline principale: "La successione".

Poi arriviamo a quello che, per me, era uno dei momenti più attesi. Si  vociferava di un tribute a Daenerys con collegamento alla saga originaria Game of Thrones. Chi ha assistito alla premiere parlava di un tribute che avrebbe fatto piacere agli amanti di Daenerys. Alcune speculazioni, annunciavano, a riguardo che il riferimento alla Madre dei Draghi fosse il finale della 8. Tali speculazioni contraddicevano le recenti dichiarazioni di Martin e Condal che di fatto hanno messo in discussione l'epilogo dello show. Invece:  Dissolvenza, schermo nero, musica, simbolo Taegaryen  e una scritta

172 anni prima della morte del  Re folle Aerys . E della nascita di sua figlia. La principessa Daenerys Targaryen. 

 

172 anni prima di Daenerys targaryen. 

 





Poi vento, nuvole musica avvincente, ed ecco si ode il canto e il respiro del drago, ali sbattono e appare un drago, il cielo azzurro, il tema trionfale, che conosciamo bene di Daenerys. Il drago, montato da una giovanissima e candida fanciulla, vola in direzione Approdo del Re. La fanciulla ha un abito grigio che ricorda quello di Daenerys delle stagioni 6/7.  Sullo sfondo, posta sulle sponde delle acque nere sorge grandiosa e possente la Fortezza rossa. La fanciulla e il suo drago  planano lungo i tetti della città mentre gli abitanti continuano tranquilli la loro routine. L'atterraggio avviene alla fossa del drago (la stalla dei draghi) un enorme edificio con una grande cupola, la musica si ferma e la fanciulla smonta dal suo drago, il dorato e giovane Syrax. Fine del tributo alla nostra Dany. Inizio della storia.  

Viserys è re da nove anni, ha solo una figlia Rhaenyra. La Moglie Aemma Arryn è incinta, il fratello del re Daemon pensa di essere l'erede, il  concilio del 101 aveva sancito che doveva  essere preferita per la successione al trono la linea maschile.  Il primo cavaliere del Re Otto Hightower osteggia il fratello del re. Il concilio prepara il torneo per l'avvento del nuovo erede. Rhaenys, La regina che non fu mai e suo marito Corlys Velaryon, "Il serpente di mare" osservano e criticano la conduzione dei "giochi". Morte della regina e del neonato erede. Fuga di Daemon con il suo drago, la serpe rossa, Caraxes. Proclamazione di Rheanyra quale erede,  principessa di Roccia del Drago.

 


Critics 

 Bello l'intro su Harrenal e il tribut a Daenerys, come detto regia e fotografia si sposano perfettamente.

Coerente il riferimento  a Daenerys e a suo padre, per ricollegare la storia alla saga principale, interessante che non ci sia stato un riferimento più specifico alla serie originaria GOT. Qui aggiungo una mia speculazione, che può essere tranquillamente smentita: cioè ho avuto l'impressione  dalle dichiarazioni di  Martin e  degli Show Runner, e adesso anche dalla prima puntata di HOTD che abbiano l'intenzione con House of the Dragon, di volersi allontanare dal "canon", chiamiamolo così, delle ultime stagioni del Trono di Spade, per riavvicinarsi al canon dei libri.  A riguardo, parecchio significativo quando Vyserys racconta  a Rhaenyra, alla fine dell'episodio del sogno del ghiaccio e del fuoco di "Aegon il Conquistatore". Qui torniamo all'atmosfera epica iniziale, alla suggestione del presagio e alla riconnessione al canon dei libri. In GOT non viene mai accennato il canto del ghiaccio e del fuoco, qui sì, e viene anche specificato che un o una Targaryen deve sedere sul trono di spade per riunire tutto Westeros al momento che l'oscurità si presenterà. Notare che quando Viserys dice questo avvolge le dita nella  "daga" e fa il suo giuramento Lord Stark di Grande Inverno.  La daga chiaro riferimento a GOT, al tentato assassinio di Bran e al Night King della 8. 

Scenografia e costumi molto curati, tutto più grande, più elaborato, più dettagliato, molto vicino alla descrizione dei libri. Per quanto i costumi abbiano una miglior confezione, rispetto a GOT   ricordano l'abbigliamento  del  medioevo del 1300, mentre in GOT i costumi sembrano sul genere dell'anno 1000. In altre parole, il periodo di House of The Dragon sembra più evoluto rispetto al periodo di GOT che è dopo. Piccola nota, migliorare le parrucche, soprattutto dei personaggi di colore per la prossima stagione. 

L'inizio e la fine della puntata li ho trovati ben fatti, come già detto. Non posso  dire lo stesso del corpo centrale della puntata che ha un ritmo, a mio avviso, molto lento, manca, in questo pylot, una linea tensiva. La morte di Aemma Arryn è il momento più drammatico e invece non riesce a dare il giusto pathos che una scena del genere dovrebbe dare. Il regista Miguel Sapochnik ci ha abituato a ben altro. Sicuramente ci sarà maggior impatto tensivo nelle prossime puntate. 

Altro appunto alla regia,  i personaggi secondari, spesso, non sono inquadrati quando intervengano, cio non cotribuisce a focalizzare l'azione, tanto meno il personaggio. Caratteristica che è stata determinante in GOT.

La mattanza delle cappe dorate con la vista del cazzo mozzato e l'orgia simil Dothraki nel bordello di Mysaria da l'impressione di un inciso, messo lì per volantà dei produttori più che degli autori. Senza dimenticare le puttane che guardano dalla griglia che ricorda una delle scene della prima stagione di GOT nel bordello di "Dito Corto".

Gli interpreti: I miei preferiti Rhys Ifans, Otto Hightower; Eve Beste, Rhaenys Targaryen e Steve Toussaint, Corlys Velaryon il serpente di mare hanno padronanza, intonazione, caratterizzazione, presenza scenica. Steve Toussaint,  fa superare la mancanza filologica dei tratti Valiriani. Questi tre attori reggono tutto l'impianto drammatico della prima puntata insieme alle  due Giovani Alicent hightower, Emily Carey e Rhaenyra Targaryen Milly Alcock, perfettamente in parte con i due giovani personggi. Molto brava la Carey, Alicent Hightower  nel mostrare il timore reverenziale verso il padre Otto Hightower Rhys Ifans. Nota dolente i due fratelli Viserys e Daemon Targaryen. Non hanno, a mio avviso il "Fisique du role" e si nota. Matt Smith sembra non aver abbandonato il ruolo di principe consorte di Elisabetta seconda in " The Crown",  una canaglia con la testa troppo incassata nelle spalle e priva di fierezza. Mi aspettavo un Jaime Lannister più arrogante, potente  e lussurioso, invece...   Matt sarebbe stato più in parte in versione Viserys I. Paddy Consedine un Re piùttosto ingobbito, non mi ha convinto. 

 

In generale il mio giudizio è positivo, da amante dei libri non ho potuto non apprezzare i vari riferimenti, citazioni e il corso narrativo. Giusto il ridimensionamento delle età dei protagonisti e l'introduzione di situazioni non presenti nei libri ma  funzionali alla coerenza  narrativa e allo sviluppo del soggetto. Che dire poi dei Draghi, meravigliosi sia Caraxes che vediamo per un attimo, che Syrax, vero protagonista, il suo volo iniziale vale tutta la puntata. la CGI ha fatto un lavoro sui draghi che si potrebbe definire filologico, le sfumature delle scaglie, la muscolatura, le descrizioni dei libri riportate sullo schermo.

 

Menzione speciale al sempre perfetto Ramin Djawadi.


 

In attesa della prossima puntata Dracarys !

  

giovedì 18 agosto 2022

House of the Dragon OST - A New Reign | Trailer Music

Fire Will Reign Official Promo | House of the Dragon | HBO Max

Waiting for ... House of the Dragon




In rete arrivano molti commenti più che positivi da chi ha assistito alla premiere di House of the dragon.  Tutto questo entusiasmo sulla prima puntata, addirittura pare abbia una scrittura migliore della prima stagione di Game of thrones, ammetto, mi mette paura. Parecchia ansia, perché aumenta quelle  aspettative già infrante e ferite tre anni fa. Ho amato la sceneggiatura della prima stagione del Trono di Spade, non aveva il budget delle ultime stagioni ma la scrittura era magnifica e anche , a mio parere, la qualità visiva. Certo  siamo tutti d'accordo sulla qualità dei costumi, che contribuivano all'immaginario del worldbuilding pseudo-medievale creato da G.R.R. Martin, per non parlare dell'assoluta bellezza delle musiche di Ramin Djawadi che, come il pifferaio magico, mi condussero alla visione della prima stagione. Qualità di costumi e musica che si ripete in questa produzione  come abbiamo visto dalle interviste, dai trailer e dalle foto rilasciate. L'aumento del budget e il più marcato utilizzo della CGI non hanno, però, portato bene alle ultime stagioni del "Trono" che hanno peccato in quel lavoro qualitativo di scrittura che mi ha fatto innamorare della serie e indurre a leggere i libri della saga "A Song of Ice and Fire". 
Nella scrittura delle ultime stagioni mancavano i nessi logici e la coerenza semantica non solo con le stagioni precedenti, ma anche da una scena all'altra. Il problema maggiore, rispetto la pessima scrittura delle ultime stagioni è indubbiamente dovuto alla mancanza dei libri conclusivi della saga. Questa nuova produzione prequel HBO del "Trono di Spade" non ha le stesse scuse, la storia è già tutta scritta in Fire & Blood (Libro appendice delle "Cronache" scritto sottoforma di saggio storiografico), motivo per cui non manca il materiale su cui lavorare ed anche il finale è bello che scritto; uno degli show runner è Ryan J Condal, grande estimatore e conoscitore del lavoro di Martin, non solo per quanto riguarda le "Cronache" ma anche per quanto riguarda tutte le sua altre produzioni letterarie, l'altro è Miguel Sapochnik, già regista di diversi episodi del "Trono"; la collaborazione con l'autore G.R.R. Martin pare sia stata particolarmente assidua e attiva, per cui gli elementi per una buona scrittura e conseguente produzione ci sono tutti. Uno dei problemi di Beniof e Weiss, oltre alla mancanza degli ultimi libri, e quindi di materiale, è che i due non amavano la saga di Martin, loro stessi hanno dichiarato ciò,  hanno voluto appositamente introdurre delle modifiche per sveltirne la conclusione e rendere più attraente la serie a un pubblico "poco colto".  Talmente l'hanno semplificata  che hanno dovuto fare lo  spiegone, in prima persona, su certe scene.  Se un film lo devi spiegare, beh... è chiaro che non ha funzionato. Questa prima stagione di House of the Dragon pare abbia avuto tanto amore, per ciò speriamo bene. Ma finché non vedo, dubito.
 I miei dubbi riguardano più che altro il collegare House of the Dragon al "Trono", che è giustissimo se collegata con elementi presenti nelle prime stagioni di GOT e canonici ai libri, mentre suscita in me una certa "intolleranza" se dovessero collegarla alla 8 di GOT perché per l'ennesima volta l'opera verrebbe snaturata per rispondere a un esigenza di marketing e continuità che, a mio avviso farebbe scadere la produzione verso la mediocrità, non contribuendo più alla diffusione di quella notevole produzione letteraria che sono Le cronache del ghiaccio e del fuoco. I commeti di Elio e Linda su westeros.org e twet di Youtuber internazionali presenti alla premier parlano di collegamenti canon a GOT e soprattutto ad ASOIAF. Che dire, mancano 3 giorni,incrociamo le dita. 
Nota:  non ho fatto spoiler ma se siete curiosi sui vari indizi sul blog trovate le news. 

sabato 13 agosto 2022

martedì 9 agosto 2022

Il tempo nel "Trono di Spade" l'età di Sansa Stark

 




Al momento siamo tutti concentrati sulla prossima uscita di House of the Dragon, questo post, perciò, può sembrare anacronistico, ma leggendo dei post su GOT a riguardo, tenevo a fare delle precisazioni.  


Ogni tanto, esce fuori che ogni stagione del Trono di Spade sia un anno delle vicende raccontate. Questo, tra l'altro, su dichiarazioni dei due Show Runner D&D, i quali questa storia l'hanno "scritta"; questi si sono seduti intorno a un tavolo con portatile e notes a scrivere le scene, in teoria dovrebbero  averlo fatto... 

Ebbene, credo sia il caso di evidenziare che, Sansa, nella prima puntata della prima stagione, a domanda di Cersei risponde di avere 13 anni; la stessa Sansa, nella terza stagione, quando sposa Tyrion, dice di avere 14 anni. Quindi dalla prima alla terza stagione è passato un anno della storia. Sempre in riferimento a Sansa, Brienne di Tarth, nella quinta stagione, mentre è alla ricerca di Sansa, dice di cercare una fanciulla di 14 anni. Quindi se la matematica non è un opinione, dalla prima stagione, cioè dalla morte di Ned Stark, all'arrivo di Sansa nella Valle è passato un anno. Se poi colleghiamo che Brienne incontra Sansa, mentre quest'ultima sta andando con Baelish a Winterfell per sposare Ramsy, e poco prima Brienne aveva definito Sansa una ragazza di 14 anni, è chiaro che quando quest'ultima arriva alla barriera da Jon, avrà a malapena 15 anni. A questo punto, considerando che non si fermano un anno al castello nero, è chiaro che  fra la morte di Ned e la ripresa di Winterfell non sono passati più di due anni. 

Ora qualcuno si chiederà perché questo post. Perché leggere che Arya nella 8 a 18 anni, Drogon 10, ecc... è assurdo. Nella storia non è presente una tale lunghezza temporale, e la più volte dichiarata età di Sansa è il fattore più immediato per far comprendere ciò! In altre parole meglio non credere alle dichiarazioni/spiegazioni di D&D 

L'Eletta

  Al Halisah > Al kaleesah > Al Kalisah > Al Kaleesa > La kalsa. La kalsa è un antico e caratteristico quartiere di Palermo, tra...